RESISTENZA? RESILIENZA? O, SEMPLICEMENTE… FOLLIA?

Arrivati al mese 18 di questo incubo senza fine, dopo aver appreso ogni sorta di trucco e di magia per poter superare le difficoltà, per andare avanti senza cedere, dopo aver tirato fuori ogni forma di energia dal cilindro oramai liso, davanti alla variante Delta, ai no vax, a quelli che protestano a prescindere, diciamo pure in trasparenza che iniziamo davvero a perdere sia la speranza che la pazienza.

Ci troviamo in una situazione quasi paradossale, dove i media fanno terrorismo psicologico, i decreti escono a rilento, e quando escono ci vuole l’interprete speciale per comprenderli, e spesso non basta nemmeno quello,  i paesi aprono, chiudono, riaprono e richiudono nemmeno stessimo parlando delle porte del paradiso…. E noi, sempre qui, sempre pronti a sorridere quando entra un cliente, sempre pronti ed evitare la mazzata nella sua testa  quando ti dicono con aria contrita “mi scusi, io ho prenotato su internet, ma avrei bisogno della vs consulenza…. Per capire cosa debbo fare” e allora con mestizia, ricacciamo in gola la risposta facile che ci verrebbe d’istinto e armandoci di una incredibile pazienza residua rispondiamo sorridendo (ma il sorriso resta sicuramente mefistofelico) “signora vediamo la prenotazione…….. anche se non possiamo accedervi per ragioni di privacy….. etc etc etc”. E per compiere l’opera, l’Italia brucia sotto la follia di piromani assassini, gli hotel applicano le regole secondo quello che gli passa per la testa, chiedendo senza ragione Green Pass a tutti, scatenando il panico tra la clientela che, davvero, non sa più cosa pensare… e noi anche peggio.

Arrivati a questo punto davvero sembra tutta una colossale presa in giro: il Ministero gioca a tetris con i durc, regolari, irregolari, sollecitano le regolarizzazioni, su 429 rispondono in 43, gli altri continuano a sostenere che “è tutto perfetto”, poi però ovviamente chiamano noi senza ritegno, chiedendo di illuminarli sul perché non li pagano.. Insomma se non fosse che è tutto vero potrebbe sembrare la trama di un film surreale di pessimo gusto.

Altra domanda che è inevitabile porsi è quella relativa al linguaggio criptico nel quale vengono scritti i decreti relativi ai Green Pass, alle procedure di espatrio, ai permessi, ai tempi necessari…. Se si legge uno degli ultimi decreti, è impossibile non alzare la testa con una espressione che dichiara sempre “che cosa ho letto?”. Incomprensibili. Non chiari. Soggetti ad interpretazione e soggetti a diversa interpretazione in base a chi li legge. Di fatto: non risolvono. Anzi. Complicano. Soprattutto la vita di noi agenti di viaggio, che, tra un decreto confuso ed un allarme mediatico oramai passiamo la giornata a rispondere a domande prive di senso. Sarebbe però bello capire se chi scrive i decreti li faccia confusi affinchè non ci sia troppa chiarezza per mantenere tutto più tranquillo, oppure, cosa assai più probabile, li scrivano così perché i primi ad essere confusi, purtroppo, sono proprio i membri delle istituzioni…. Traspare spesso una tendenza all’ipocondria cronica nel nostro Ministero della Salute, una tendenza molto evidente e soprattutto oramai non trascurabile. Di fatto per qualsiasi cosa siamo vittime delle paure dei ns Ministri, della loro tendenza a non prendersi responsabilità dichiarate, senza considerare che tutto questo sta letteralmente uccidendo un settore.

In merito ai media l’esempio principe è di un paio di sere fa. Notizia Ansa Ultimora, “ secondo la mappa europea la Sardegna e la Sicilia diventano zone rosse”.  Benissimo. Secondo “la mappa europea” cosa accidente vuol dire???? E soprattutto perché non notificare a chiare lettere che tale mappa non incide su quella nostra interna??? Perché non evitarci la valanga di telefonate che di conseguenza  riceviamo noi agenti di viaggio con la domanda “ma la Sardegna/Sicilia ora sono zona rossa, vero?”… No che non è vero. NO. E personalmente prenderei quel simpatico giornalista burlone ed allarmista che ha scritto l’articolo e lo metterei in mezzo ad una trentina di noi, con i telefoni di tutti noi a cui rispondere… almeno impara e la prossima volta ci pensa bene prima di scrivere una notizia vera a metà, senza specificarne i dettagli reali….

Un panorama terrificante rileggendo tutto. Un mondo che è impazzito e non sembra voler tornare alla normalità, la reazione a catena di allarmismo, fobia, intolleranza, e ipocondria… Un insieme di ingredienti micidiali per la nostra stabilità mentale. E, se è vero che noi agenti di viaggio abbiamo il Problem Solving nel DNA, è anche vero che c’è un limite a tutto.

Resta solo una verità: resistere. Ad ogni costo. In ogni  modo. Lottando insieme per far si che ci venga riconosciuta l’impossibilità operativa in termini di indennizzi. Lottando insieme perché, lentamente si torni a vedere ristabilito l’ordine cerebrale della gente, delle istituzioni, delle cose. Lottando perché da sempre abbiamo mostrato una resilienza fuori dall’ordinario, e, ora più che mai, ci serve come il pane.

Resistenza? Resilienza? O forse, più semplicemente, quella splendida ed inquietante follia che ci contraddistingue come categoria… Perché oggi più che mai, per fare questo lavoro, che, in ogni caso almeno nel ricordo, resta il più bello del mondo, bisogna davvero essere folli. E noi??? Lo siamo!

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