
Se non fosse osceno sarebbe quasi divertente: abbiamo l’ impegno a Bruxelles da oltre 6 mesi e, tra i 180 passeggeri di Brussels airlines, decidono di far vincere a me e al mio collega, uno splendido over booking… proprio per il volo che ci porta al Parlamento Europeo a riferire sui diritti dei passeggeri in questi casi… il paradosso di un over booking che diventa un’arma per noi… come vivere in prima persona ciò che si deve combattere senza risparmio di energie…

Scrivo dal volo incriminato, essendo riuscita a scatenare l’inferno pur di partire e portare a termine ciò per cui siamo venuti…
Ma la domanda sorge spontanea: se non fossi stata la macchina da guerra che sono, se non fossi quel caterpillar di cui molti me ne fanno una colpa, ora sarei a terra? Si. Senza dubbio alcuno.
Sentirti dire al check in che “l’over booking è legale, è un diritto”, onestamente fa venire la pelle d’oca, a voler essere gentili.
E allora dovrebbe essere legale anche che io ti rompa in testa la valigia… perché per tutelare il tuo portafoglio, tu ledi i miei diritti. In ogni modo.
E, attenzione: un tempo quando arrivavi al check in ed eri in over booking, venivi accolto con la soluzione pronta. Del tipo “ci dispiace ma….la abbiamo riprotetta su… il suo rimborso sarà….”
Perfetto. Fastidioso, odioso, ma molto meno ansiogeno e stressante. Ti girano comunque le scatole, ma ti senti almeno tenuto in considerazione…

Oggi no. Ti butto fuori da un volo che hai regolarmente prenotato e pagato. Ti rimpallo ai vari banchi… ma soprattutto NON MI PONGO IL PROBLEMA DI COME MANDARTI A DESTINAZIONE. Semplicemente te lo comunico e, leggero leggero, me ne infischio…. Che a mio giudizio è la vergogna più grande. Per non parlare dell’atteggiamento del personale di bordo, che forse sta dimenticando che i passeggeri dovrebbero essere oggetto di cura ed attenzione. E non trattati e gestiti come pacchi da scansare, con atteggiamenti che più di essere da cameriere del cielo, quali sono, ricordano quelli di matrone che si danno arie da snob e senza riguardi… mi alzo per andare in bagno, e la sguaiatissima e truccatissima hostess mi redarguisce violenta ” prima passiamo con il carrello e poi va al bagno…” e ” deve aspettare, punto”. Povera sciocca, ignara ed ignorante verso le sue stesse procedure… che le ho spiegato senza fronzoli . Ovvero, esattamente il contrario di quanto da lei sostenuto. E sono ovviamente andata in bagno. Ma è allucinante il basso livello che siamo arrivati a dover affrontare.. perfino da chi dovrebbe essere a bordo per migliorare il tuo volo…

Ora … il paradosso che sia accaduto a me ed il mio collega mentre stiamo andando a Bruxelles al Parlamento Europeo a discutere dei diritti dei passeggeri proprio in questi casi, è quasi un segnale divino…. non è più accettabile una cosa del genere. È da correggere senza indugio. È da riscrivere la carta dei diritti del passeggero indicando chiare sanzioni a chi la ignora. Con certezza di applicazione.
Stiamo veramente vivendo un incubo di dominio commerciale in mano a personaggi dal portafoglio largo e dalla coscienza vuota. Che ingrassano le loro aziende e, serenamente, stanno dimenticando il rispetto del passeggero, usano l’abuso di potere del loro piccolo mondo per gestire altrui vite, rifiutano addirittura di porre rimedio agli errori ..
Io vengo da quella scuola e quei tempi in cui bisognava rispettare il cliente, prendersene cura, avere ogni genere di attenzione per lui. Mi ricordo nottate intere a preoccuparmi di stand by o di probabili over booking… e mai mi sarei sognata di non farne un mio problema… anzi. Lo era in modo assoluto.
Mi domando: se fossi stata la signora Rossi, Bianchi, o Pincopallino, e non una agente di viaggio testarda e cosciente dei miei diritti, e fossi dovuta tornare a casa oggi, perdendo quindi il volo ed una opportunità per me fondamentale, secondo voi quale è il primo posto che avrei visto? Ve lo dico io: l’agenzia di viaggi che per disgrazia, mi avesse fatto quel biglietto. E, senza dubbio, avrei strepitato con loro (ignari e senza alcuna colpa), perdendo fiducia nel servizio, cercando un capro espiatorio pur senza ragione. Ma con qualcuno bisogna pur prendersela e, in questa fila spesso in fondo siamo proprio noi. Innocenti del tutto. Ma sempre pronti a metterci la faccia.
Incazziamoci gente. Incazziamoci tanto. Incazziamoci senza ritegno.

Uso questo termine forte e non un “arrabbiamoci” che non rende l’urgenza ed il dovere di alzare la testa. L’impellenza del doverlo fare. E in ogni modo combattere qualcosa che, decisamente, chi di dovere ha perso di vista. E non lo possiamo più permettere.
Anche questo fa parte del ns futuro. Del domani che vogliamo.
Diritti dei passeggeri da istituire, far rispettare e smettere di subire questo schifo da chiunque arrivi a volare a casa nostra… ritorno a metodi e protocolli più gentili e tutelativi verso il passeggero. Ritorno ad un ordine che in teoria dovrebbe essere di rigore. Ma che si è perso del tutto.
A volte guardare nel vaso di Pandora crea scompiglio, porta veleno, ma anche speranza. E per questo… siamo pronti a farlo. Da subito.
