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I divieti di Pulcinella – storia (triste) all’italiana

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In un Natale che più che sembrare Natale sembra l’incubo del Grinch, tutti chiusi in casa, tutti costretti a fare tristissime videochiamate a nonni e zii, tutti stressati tra quattro pareti che dopo due giorni diventano oppressive in modo scandaloso. Niente cene, a meno di fare accampamenti più pericolosi di ogi altra cosa a livello di contagio, tutto chiuso, tutto stretto nel nome del “proteggiamoci” che, se avesse un criterio comune e condiviso, potrei pure capire…. Soprattutto niente viaggi. Nessun corridoio aperto, non ci si muove nemmeno tra comuni figuriamoci tra continenti… E tutto giustificato con grandi servizi media su tutti i Paesi di Europa che fanno lock down, che stanno peggio di noi… Come se funzionasse davvero il famoso “mal comune mezzo gaudio”.

Ma veramente stanno così le cose? Veramente nessuno viaggia, nessuno si muove e stiamo tutti buoni ad attendere che il vaccino dilaghi e finalmente, mese più, mese meno, si torni alla tanto sospirata normalità? Parrebbe proprio di no….. anzi no senza dubbio. Noi abbiamo gente che per una ragione o per l’altra il mondo comunque lo gira, e quindi è inevitabile avere notizie reali, non filtrate dai media nazionali, che ci raccontano ben altre realtà assai meno piacevoli.

E’ di questi giorni la notizia (sconvolgente peraltro) che alle Maldive sono in full booking…. aperti, pieni di gente di ogni paese del mondo, di tutta europa, e, sorpresa sorpresa, anche ben 267 italiani che, con ovvi ed evidenti motivi di lavoro, stanno serenamente bagnando le beate pudenda nelle acque cristalline dell’Oceano Indiano. E non solo Maldive…. Dubai ha problemi di disponibilità, locali aperti, hotel a pieno ritmo, spiagge piene, ristoranti che ogni sera lavorano serenamente come se il Covid da quelle parti non fosse mai arrivato… e, anche qui, ancora una volta, una quantità di gente da tutto il mondo, da ogni paese di Europa, e, udite udite, una enorme quantità di beati connazionali che, sempre per i succitati motivi di lavoro inderogabili, passeranno Natale e Capodanno al sole benedetto degli Emirati.

A questo punto sorge spontaneo informarsi e si scopre che l’unico paese che chiude i corridoi turistici verso le due mete, è il nostro…. Che in tutti gli altri, con tamponi e varie, viene data la possibilità di andare dove accidente hanno ritenuto più opportuno. E che addirittura, per chi ha il piacere di spendere una fortuna, il Burj El Kalifa, offre il vaccino ai suoi ospiti….. E quindi????? Quindi un mondo che sempre di più si offre ai ricchi e si chiude in modo offensivo e classista al resto del mondo. Quindi una scelleratezza nel prendere decisioni da parte di qualcuno che onestamente offende e tarpa le ali.

Verrebbe quasi spontaneo dire “ma parli per invidia?” No. Per quanto non avrei mai potuto sognare di meglio che andarmi a sdraiare sulle sabbie finissime di qualche atollo maldiviano, o farmi un giro in dune buggy sulle dune rosse di Abu Dhabi, ma se c’è una cosa che non mi ha mai suscitato invidia, perché nella vita ho scelto un mestiere che mi desse modo di farne in abbondanza, sono proprio i viaggi…. Parlo per rabbia. Parlo perché come sempre il nostro paese ha girato la testa verso le nostre aziende, e si è lasciato scappare sotto al nasone distratto tanta di quella gente che non dico avrebbe risollevato le sorti di una stagione violata, ma almeno qualcuno lo avrebbe aiutato… Invece, tutti questi signori, vista l’impossibilità di confermarli sia per i tour operator che per le agenzie di viaggio, hanno serenamente prenotato sul web, i loro resort, i loro voli… andando ad alimentare giganti internazionali che pagano tasse all’estero, e hanno preso voli senza che nessuno facesse loro alcun tipo di controllo rispetto alle “comprovate esigenze di lavoro”. E che poi me lo posso ben immaginare questo lavoro i giorni di Natale e Capodanno… Incredibilmente inderogabile suppongo…..

Vorrei essere molto chiara: non me la prendo con chi lo ha fatto, anzi… di questi tempi sono da applaudire tutti coloro che hanno coraggio e voglia di salire su un qualsiasi aereo diretto ovunque e io personalmente gli batto le mani….. Me la prendo con chi ha fatto in modo che noi non si potesse essere attori di queste vacanze. Con la buffonata delle “comprovate esigenze di lavoro” qualcuno ha suggerito che le cose venissero fatte nel modo meno rintracciabile del mondo (qual miglior occasione del web, tanto immenso quanto insondabile al dettaglio) per potersi comunque fare le agognate vacanze invernali. E ha involontariamente e distrattamente messo tutti noi nella condizione di essere quasi fonti di denuncia. Ancora una volta un atteggiamento scandaloso e sconcertante che dimostra una profonda confusione ed incompetenza generale verso la nostra categoria.

Tristemente scrivo queste righe sognando un futuro migliore, con una amarezza di fondo che mi ricorda che senza dubbio lo otterremo… ma che tutto questo, se gestito con maggior attenzione e con lungimiranza (paese di gente che le regole le rompe per default, lo sappiamo da sempre) avrebbe consentito comunque a qualcuno qualche settimana di respiro…. E’ ora che veramente si inizi a chiedere un rispetto delle regole e controlli accurati e anzi, esattamente al contrario di come è stato fatto, imporre l’acquisto in aziende ufficiali ed italiane, avrebbe portato senza dubbio miglior gestione di tutta la questione.

Pensando ad un domani migliore, ad un turismo davvero organizzato e rispettato, ho momenti di sconforto… ma ricordo a tutti che insieme, ancora siamo in tempo per costruirlo da soli questi domani migliore se nessuno lo riesce a fare….

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