Agenti di viaggio…strane persone

Pronti a saltare sui tavoli per ballare e cantare alla prima occasione, valige sempre pronte, anima zingara nell’istinto, ma beghina nell’essenza, siamo andati avanti tra tragedie e disastri per decenni. Tronfi ai primi successi, depressi alle prime piccole difficoltà. Di fatto estremamente chiusi e diffidenti verso ogni forma di collaborazione.

Dopo 23 mesi di lotta quotidiana e di scambi continui e costanti con colleghi di ogni genere e di ogni luogo, oggi posso dire con certezza che siamo davvero strani personaggi.

Quando nei prodromi dell’era digitale i tour opeator più evoluti ci hanno iniziato a chiedere i contatti dei clienti, ci è preso un accidente. Si custodivano le mail dei clienti come non abbiamo mai fatto nemmeno con i nostri soldi. E, sopratutto, si guardava al vicino di agenzia con quell’aria tra il finto sorriso e la spocchia vera… sempre pronti a pensare che vi potesse rubare qualcosa…

Quello è ciò che vorrei veder sparire per sempre di questo nostro mondo. Quella gente a metà tra Arpagone e una Sibilla triste. Sempre in cerca di qualcosa di cui lamentarsi, di qualcuno da poter accusare o di poter sospettare… mai davvero contenti e sempre con quella lucina di invidia e curiosità davanti ad un sorriso di gioia degli altri. Quello è ciò che ci ha sempre limitati e frenati. E che non ci ha resi una categoria fino ad ora.

In questi due anni abbiamo dovuto rompere ogni certezza, rivedere la mente, abbassare le penne e tendere agli altri quella mano che prima tenevamo stretta e chiusa. Abbiamo imparato che confronto e condivisione portano crescita. Abbiamo scoperto che parlando, cercando insieme soluzioni, unendoci, si può migliorare in generale, si allarga la mente, si migliorano le opportunità.

E ci siamo ritrovati a scoprire una dignità di categoria, un orgoglio di professionisti. Ci siamo trovati di colpo uniti. E più forti. Una sensazione onestamente molto bella.

Oggi abbiamo avuto una notizia che nel buio totale ci ha dato un lume di speranza (rigorosamente minuscolo). I corridoi rinnovati ed ampliati. Le mete che aumentano. E nessun tampone al rientro. E ue con il solo green pass in entrata ed in uscita.

Ma… appena si parla di novità positive…ecco che riescono loro… i menagrami. Quelli del bicchiere sempre mezzo vuoto, quelli del “non basta mai” e del “poteva essere meglio”. Che ovviamente non si sporcano le mani per fare nulla se non criticare. Che non si espongono mai. Tranne per dare giudizi inutili e non richiesti ne necessari a nessuno.

Ora dico: certo che sarebbe stato meglio per tutti niente limiti, paesi aperti, via libera. Cosa è? La fiera dell’ovvio???

Ma davanti ad una situazione di blocco totale, che si è provato in ogni modo a cambiare, e che si è capito che non sarebbe cambiata in nessun altro modo, ma come si può non gioire di una possibilità di vendere e vivere? Ma non vi è chiaro e lampante che tra il tutto ed il niente, tutto ciò che ci fa vivere è benedetto?

Strana gente noi agenti di viaggio. Strana gente… ma allora dico una cosa: viva chi il sole lo ha dentro. Comunque. Chi crede al domani, chi combatta affinché ci sia un domani. Chi nel dolore cerca opportunità e prospettive. Chi quel benedetto bicchiere lo vedrà sempre mezzo pieno. Perché parlando di professione, solo chi sa vedere i colori può continuare ad esistere nel commercio dei sogni … per gli altri… cercate qualcosa di grigio. Noi, quelli che sanno gioire anche di poco, purché poco ma ci sia… il mondo ha riaperto le porte…e ce lo andiamo a prendere!

Corridoi si. Per il futuro. Noi ci crediamo!

Rispondi