Giordania terra di antiche memorie

Un viaggio in Giordania è qualcosa che va assolutamente preso sul serio. E’ un viaggio nella nostra memoria storica, un viaggio attraverso i secoli, dove spesso si perdono i confini del tempo e dello spazio, e dove ci si ritrova a passeggiare nei luoghi che raccontano la storia stessa dell’umanità.

Sono arrivata ad Amman di pomeriggio, e già nella luce di questa terra antica si respira qualcosa di unico, che ci contestualizza subito in un luogo pieno di memorie e di storie. Amman è una città disordinata, classica città araba, piena di colori e di costruzioni spesso prive di un senso architettonico definito.

Ma è una città che racconta del popolo degli Ammaniti, situata in una zona collinare tra la Valle del Giordano ed il deserto, è fervida testimonianza storica di un mondo antico. In ogni angolo, tra edifici moderni, spuntano testimonianze storiche antichissime. In particolare il teatro romano, situato davanti all’antica cittadella, resta immoto tra gli edifici moderni, conservando la sua acustica e la sua potenza storica. Una città di contrasti unici, tra piccole botteghe degli artigiani e caffè e negozi di spezie, spuntano mercati e moschee, un popolo in movimento, un popolo colorato e serio nel contempo.

Da Amman ci siamo spostati il giorno seguente verso la meravigliosa Petra. Prima di arrivare a Petra però abbiamo fatto una sosta nella chiesa di San Giorgio, dove ho potuto vedere una incredibile mappa di cui ancora oggi non si conosce bene la storia completa, la mappa della terra promessa, che resta a terra e racconta della Valle del Giordano, del Monte Nebo dove Mosè morì prima di arrivare in terra promessa, racconta di popoli antichie senza tempo, racconta la nostra storia, la storia di tutte le civiltà…… e poi finalmente siamo saliti fino a 1200 metri verso una stranamente fredda Petra, incontrando addirittura la neve nel cammino.

Io credo che vivere Petra così come ho avuto la fortuna di viverla io, sia un dono del destino… Sono arrivata a Petra nel tardo pomeriggio, quando il sole era già tramontato….e con la notte, abbiamo avuto l’onore di fare la prima visita in questo posto incantato ed unico al mondo. La strada per arrivare a Petra attraversa delle gole geograficamente uniche. Nel buio si cammina per un sentiero illuminato solo da lanterne in terra, e le montagne circostanti cambiano forma e dimensione durante il cammino, assumendo nel buio contorni sempre diversi, rendendo questo posto davvero pieno di una atmosfera mistica e magica. E’ come perdere il contatto con il tempo. Lungo i 2km che separano dalla Porta del Tesoro, il monumento più conosciuto e fotografato di Petra, si passa in religioso silenzio in mezzo a questi monoliti rossi, gialli…. a volte si sente solo un eco di musica in lontananza, ed il rumore dei passi sul selciato spesso fatto di pavimentazione probabilmente romana… e poi, all’improvviso, tra due monoliti così vicini da poterli toccare standoci in mezzo, si apre lo spettacolo più incredibile che ci si possa immaginare: nel buio mille lanterne in terra ed una fioca luce ad illuminare la spettacolare Porta del Tesoro…. la gente seduta in terra in silenzio, ed un voce che con un leggero sottofondo musicale racconta in arabo la storia delle storie…. e poi, di improvviso, le luci si alzano e diventano blu, rosse, rosa…ad illuminare quello spettacolo incredibile che lascia senza fiato… vi posso garantire che si tratta di pura magia, che veramente si perde il senso della realtà e ci sembra quasi di vedere la gente del passato camminare tra le gole, sedersi in silenzio ad ammirare la tomba scolpita nell’arenaria che lascia tutti a bocca aperta. L’escursione in notturna a mio giudizio è veramente qualcosa di imperdibile ed unico, qualcosa che regala la giusta dimensione mistica a questo luogo conosciuto come una delle ultime meraviglie del mondo.

un video per darvi una sensazione ancora più viva:

La mattina successiva, di nuovo, la passeggiata tra le gole in pieno giorno regala una ulteriore dimensione a questo luogo. Abbiamo dormito in uno splendido albergo diffuso, l’Old Town Petra, antico villaggio nabateo riadattato oggi ad hotel, costituito da vecchie abitazioni ristrutturate e che mantengono però la particolarità dell’inserimento di pietre in arenaria all’interno delle camere, rendendole così ognuna unica e diversa dalle altre. Un posto curato e veramente da consigliare a noi offerto da Viaggi di Boscolo che ci ha ospitato in questo incredibile tour.

Scendere lungo la strada che porta a Petra di giorno, conosciuta come Al Siq, vuol dire vederne altri mille aspetti. Le tombe scolpite nell’arenaria sotto forma di varie stazioni lungo il cammino, il colore delle rocce, la gente ferma negli angoli, mille punti di osservazione diversi prima di arrivare alla Porta del Tesoro e di li iniziare il giro nel meraviglioso sito archeologico che va ben oltre la bellezza della singola porta del tesoro. Petra è davvero molto di più. risale al 300 a.c., tutta scolpita nell’arenaria rosa di cui il nome Città Rosa, è andata perduta per secoli, non ne era rimasta traccia fin quando nel 1812 Johann Ludwig Burckhardt la scoprì per caso… e di li ne hanno scritto fiumi di parole ma che io credo non possano in nessun caso sostituire l’effetto del vederla. E’ qualcosa di magico ed imponente che suscita nel cuore di chi la vede un senso di profondo rispetto e di assoluta deferenza.

E’ un sito faticoso da fare a piedi, ma per chi non ne avesse voglia è possibile scendere e risalire lungo Al Siq con delle carrozzelle che si affittano per circa 20 euro a persona.

Da Petra ci siamo mossi verso lo splendido deserto del Wadi Rum. Ci sono molti deserti nel mondo, molti tipi diversi di deserto e, in Giordania è possibile vederne di vario genere. Io ho avuto la fortuna di poter vedere e vivere il Wadi Rum, dormendo nelle tende nel cuore del deserto, vivendone il tramonto con colori così belli da essere quasi difficili da sostenerli visivamente e poi l’alba… ho mangiato nell’accampamento beduino, preso il the nel deserto, vissuto una tempesta di sabbia e visto dune splendide e panorami così infiniti e di mille colori. Il deserto è una esperienza pazzesca. Ho dormito al Sun City Camp, dove è possibile scegliere di dormire in tende che sembrano piccoli accampamenti marziani, infatti si chiamano Martian Dome, dove si può aprire internamente la copertura e restare a guardare il cielo stellato che da queste parti diventa veramente qualcosa di inimmaginabile ed imperdibile.

Dal Wadi Rum, una sosta alla fortezza di Al KERAK, dove si raccontano storie e leggende del tempo dei crociati, del feroce Saladino, di assedi e di amori nascosti… ancora una volta si resta affascinati da una terra così ricca di racconti da perdersi nelle nostre stesse memorie.

Dopo Al Kerak, Aqaba. Città sul Mar Rosso, dove, dopo aver vissuto sulla pelle la storia e la magia di luoghi senza tempo, ci si può lasciar andare ad un mare bellissimo con fondali che richiamano da sempre sub da tutto il mondo. Siamo davanti all’Egitto e di fianco ad Israele, nel cuore della baia di Aqaba. Consigliatissimo per chi ha tempo qualche giorno in relax in questo posto piacevole e assolutamente fornito di strutture anche di alto livello.

Da Aqaba ci siamo spostati verso il Mar Morto. Il posto più basso del pianeta, arriva fino a -491 mt dal livello del mare questo lago salato dalle dimensioni immense, che arrivando ci lascia intravedere sulle sue rive Gerusalemme in lontananza e colline e blocchi di arenaria gialla e bianca… un paesaggio quasi lunare, ancora una volta aspro ed unico, e, come chiosa di un viaggio meraviglioso, un bagno nelle sue acque salatissime è una esperienza imperdibile, perchè per effetto dell’incredibilmente abbondante presenza di sale, nel Mar Morto sembra quasi di non avere peso, si galleggia da fermi, come rotolando sulle nuvole… una sensazione unica, ancor più se prima di bagnarvi vi farete un impacco con gli eccezionali fanghi dai poteri taumaturgici famosi in tutto il mondo.

Dal Mar Morto si torna verso l’aereoporto di Amman con lo stesso tempo di percorso che se si partisse da Amman stessa, infatti la distanza è la stessa pertanto è assolutamente consigliabile finire questo incredibile itinerario con qualche giorno di relax e massaggi sulle rive del Mar Morto.

Questo viaggio a chi lo consiglio? a chiunque. Credo fermamente che sia una di quelle mete che non si possono trascurare nella vita, veramente una meraviglia degna di essere chiamata in questo modo, un posto che una volta che avrete modo di vederlo, porterete per sempre con voi quella incredibile sensazione di mistica magia che rende i ricordi unici e preziosi.

uno special thanks ai Viaggi di Boscolo che ha fatto di questo itinerario una vera opera d’arte, e che se ci vorrete contattare saremo lieti di consigliarvi per il vs viaggio personalizzato in questa terra incantata.

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