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Vietnam e Cambogia alla scoperta di un mondo incantato

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Questa volta voglio portarvi con me in un tour meraviglioso, di quelli che restano per sempre nei ricordi, che ti fanno scoprire un mondo diverso e unico nel suo genere. il 12 di novembre in collaborazione con il tour operator Viaggi nel Firmamento, siamo decollati verso il Vietnam con destinazione sud, Ho Chi Min ed il Delta del Mekong e, a seguire, verso la Cambogia.

Ho Chi Min, o Saigon come tutti continuano a chiamarla è una città dal carattere profondamente orientale e assolutamente non turistica, completamente moderna, e colorata così come solo le capitali orientali sanno essere. Uno dei primi suggerimenti riguarda ovviamente l’acquisto di una sim locale, qui la rete funziona benissimo e con circa 7 dollari di spesa potrete fare circa una settimana di internet illimitato e ben servito pressochè ovunque.

Siamo andati a zonzo per le sue vie invase dai motorini, pensate che qui ci sono circa 15 milioni di abitanti per 11 milioni di motorini, che in effetti vengono utilizzati come mezzo di trasporto pesante. Considerate che la legge consente l’utilizzo in 3, due adulti ed un bambino, come fosse una cosa normale. Ed infatti la cosa più normale è quella di trovarsi circondati da flotte di due ruote a perdita d’occhio, cavalcati da una variopinta qualità di persone. E’ buona abitudine tenere gli occhi ben aperti proprio perchè qui la distinzione tra camminare a piedi o in motorino è alquanto sottile e si rischia di essere presi in pieno, ma con gli occhi aperti è anche divertente girovagare in città.

Da non perdere la visita alla Posta Centrale, in un edificio storico e decisamente caratteristica, alla Notre Dame risalente ai tempi del protettorato francese, ma soprattutto la visita al mercato generale, dove si può trovare di tutto a prezzi decisamente concorrenziali, falso d’autore anche ben lavorato, marche internazionali replicate con scientifica precisione, prodotti di artigianato locale veramente belli, sete, prodotti tessili, cotone, e souvenir di ogni genere.

Il giorno successivi ci siamo mossi alla volta della Capitale del Delta, Can Tho, con una tappa intermedia in una homestay, una sorta di agriturismo locale dove abbiamo provato una cooking class gestita dalle signore locali, esperienza divertente che ci ha aperto una finestra sulla vita quotidiana di chi vive nelle campagne vietnamite.

Nel distretto di Can Tho, nel distretto di Chau Doc  ogni mattina ha luogo uno dei mercati galleggianti più fotografati e meno turistici del mondo. infatti arrivano le barche dei contadini per vendere  e comprare prodotti ortofrutticoli in un mix di immagini pazzesche. Ogni barca espone il suo prodotto su un pennone, chi è interessato si accosta, compra, vende, e così per tutta la mattinata. In questo mercato si trova di tutto, mango, litchi, rambutan, ma anche bibite, ortaggi e tanto altro ancora.

Caratteristico vedere come i venditori, una volta finita la merce, rimangono a bordo giocando a carte e bevendo una birra e godendosi il caos variopinto che considero imperdibile per chi voglia visitare questa parte di mondo.

Dopo il mercato di Chau Doc, vale la pena fare una piccola crociera sul canale Vinh Te, luogo di residenza degli allevatori di pesce, che vivono in altissime palafitte sotto le quali allevano pesce, unendo quindi la loro quotidianità a quella del pesce che dà loro da vivere. Dopo gli allevatori di pesce, consiglio di proseguire per la bellissima riserva naturale di Tra Su, un angolo incontaminato di natura esplosiva, su una palude ricoperta da una fittissima foresta, tra uccelli di ogni genere. E’ usanza percorrerla su piccole lance in silenzio per non disturbare la moltitudine di uccelli che la popola, e spesso, ci si può ritrovare veramente a perdersi virtualmente in un luogo che sembra oggettivamente fuori dal mondo. Qui vivono quasi 70 specie di uccelli rari, molti dei quali a rischio di estinzione.

Da questo luogo incantato, ci si sposta verso la Cambogia. Questa terra merita veramente un viaggio anche da sola. Io sono rimasta assolutamente incantata da questo angolo di mondo che per ragioni di clima e di posizione geografica gode di una natura veramente selvaggia e verdissima, è ricca di storia e di siti nascosti, offre dei panorami che veramente tolgono il fiato anche ai viaggiatori più esperti.

Abbiamo lasciato il pullman con il quale abbiamo percorso il sud del Vietnam per attraveersare a piedi il confine con la Cambogia, e già nelle operazioni doganali, la differenza tra i due paesi sia piuttosto marcata. In Cambogia sono molto più poveri, hanno ritmi più lenti, e tutto sembra tornare indietro di 30 anni rispetto al nostro mondo. Anche qui sim locale che costa 2 dollari per 7 giorni di navigazione illimitata, un pò più lenta della vietnamita, ma sufficiente per usare whatsupp per chiamare in italia.

Siamo arrivati a Phnom Penn… questo paese porta ancora i segni di uno dei genocidi più violenti della storia moderna, ad opera di Pol Pot e dei suoi Khmer Rossi, che negli anni 70/80 ha dimezzato una intera generazione, uccidendo senza alcuna pietà bambini, donne, adolescenti, riducendo la popolazione dai 7 milioni e mezzo ai 3 milioni.

E qui le guide, le gente lo portano scritto negli occhi.. hanno tutti una storia di morte in famiglia, ma non per questo hanno perso la gentilezza e la dolcezza tipica di queste popolazioni. La Cambogia vanta il sito archeologico più grande al mondo, è ricchissima di templi che raccontano una storia antichissima e ricchissima che affonda le sue radici intorno al 700 d.c., e una delle caratteristiche principali è la fusione con la natura che spesso ha divorato i siti stessi, inglobando nelle radici dei suoi aggressivi ficus stragolatori intere costruzioni, dando vita oggi ad uno spettacolo incredibile.

Phnom Phen è una città pulita ed ordinata, consiglio la visita del Museo Nazionale ricco in reperti delle età Angkoriane, ed imperdibile la visita al complesso del Royal Palace, classica architettura orientale, con alcuni pezzi mirabili come il Tempio -Reale anche conosciuto come Pagoda D’argento per via del suo pavimento piastrellato appunto in argento. La sera alcuni locali dove si può mangiare anche occidentale, piacevoli i locali nel lungo fiume, in generale una atmosfera decisamente meno caotica di Saigon.

Da Phnom Penh ci siamo spostati verso il nord, attraverso un verdissimo paesaggio rurale, con alcune soste per vedere alcuni tempi ancora antecedenti il periodo di Angkor Wat la capitale Khmer, e siamo arrivati nella incredibile città di Siem Rep.

Questa gradevolissima città nasce intorno al sito archeologico di Angkor Wat, e differisce completamente da Phnom Penh in quanto si respira un progresso portato dal turismo decisamente più marcato. La sera la città prende vita, e si passa dal misticismo della natura e dei siti archeologici alla vita scatenata nella zona di Pub street, dove ci sono locali aperti fino a tardi, musica e vita notturna decisamente vivace.

Carino il Night Market dove, come sempre, si trova di tutto, meglio la parte nuova del mercato oltre il fiume, dove i souvenir e quello che si trova sono di qualità maggiore, ed i pezzi decisamente a portata di tutti.

La parte archeologica che circonda Siem Rep è decisamente immensa e tutta interessante, ma alcune cose restano secondo il mio parere assolutamente imperdibili per bellezza e suggestione, per contesto naturalistico nel quale sono inseriti o anche solo per la magnificenza delle costruzioni, e voglio sottolinearvene alcuni che ritengo essere assolutamente imperdibili:

Angkor Wat: l’antica capitale, bellissima ed imponente, suggerisco di vederla poco prima del tramonto, momento in cui per effetto della rifrazione della luce, si specchia nel bacino antistante l’entrata principale, offrendo uno sdoppiamento di immagine tra i più belli che io abbia  mai visto. Sito piuttosto faticoso, su tre livelli, per arrivare al livello più alto si deve salire una ripidissima scalinata originale, che però ripaga con uno spettacolo sia panoramico che di architettura interna del complesso. Particolare il contesto di foresta che circonda la struttura, che rende tutto quasi come emerso dal verde. Sito magnifico.

Angkor Thom, una gigantesca città fortificata dove potrete vedere la Terrazza degli Elefanti e la Terrazza del Re Lebbroso, ma soprattutto accederete al Bayon un complesso ricco di torri sulle quali sono scolpiti giganteschi volti in pietra. Il posto ha qualcosa di speciale e di mistico, offre degli spunti di visuale fantastici, e soprattutto emana una atmosfera assolutamente al di sopra di ogni tempo e data. Da non perdere

Ta Phrom : è un monastero molto noto al mondo per essere stato sede del set del film Tomb Rider, ed ha la caratteristica di essere stato sommerso dalla foresta, e qui, come non mai, gli alberi hanno fuso le loro radici con le costruzioni, dando vita ad uno spettacolo incredibile. L’insieme riesce a trasmettere una fusione tra natura storia ed arte che credo non sia facilmente ripetibile altrove. E possibile accedervi anche attraverso una passeggiata nel cuore della foresta che vi preparerà al meglio per l’esperienza. Meraviglioso

Preah Khan: un incantevole monastero costuito al centro di un bacino artificiale nel cuore di una laguna, a cui si accede attraverso una passarella in legno, che rende tutto veramente mistico e quasi surreale. Un posto di rara bellezza che non può essere saltato.

Oltre ai templi consiglio anche di fare delle esperienze locali imperdibili come quella  a Skun al  Mercato dei Ragni, luogo frequentatissimo dai locali che vengono qui per mangiare quelle che da loro vengono considerate prelibatezze assolute e che spesso per noi occidentali sono quantomeno sorprendenti: troverete in esposizione tarantole fritte, locuste, cavallette, larve, piccole rane… ogni genere di insetto pronto per essere venduto agli avventori golosi. Appena arriverete troverete bambini pronti a porvi una tarantola viva per provare l’ebbrezza del sentirsi camminare questi animaletti … che proprio animaletti non sono, sulla propria pelle… anche questo posto imperdibile.

Ultimo suggerimento una gita sul lago Tonle Sap, il più grande lago del Sud Est asiatico che nella stagione delle piogge, e quindi da aprile a fine ottobre, diventa gigantesco. Anche qui vivono pescatori su palafitte, e minoranze etniche, insieme a coccodrilli, che allevano e di cui vi offriranno le carni come aperitivo, e ai pitoni che i bambini locali trattano come animali da compagnia.

Mi porto negli occhi e nel cuore i visi dei bambini vietnamiti e cambogiani, bellissimi sempre, con sorrisi indimenticabili…. mi porto nell’anima i visi scolpiti nel tempio di Bayon, nel ponte del Re Jayavarman VII, nelle statue di Budda sempre soavi…. mi porto nella mente queste atmosfere senza tempo, piene di pace e di magia, che raramente ho potuto trovare nel mondo.

Mete importanti, ricchissime e di grande soddisfazione che, se fatte con uan giusta organizzazione e da una agenzia di viaggi seria e competente, vi regaleranno un ricordo prezioso ed indelebile. e come sempre con noi, Passaggio in Volo, la consulenza saprà andare oltre il dovuto, per ottimizzare il vostro tempo ed i vostri soldi e farvi vivere come abbiamo fatto noi per voi, un Vietnam ed un Cambogia, perfetti!

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